LUIGI PIZZINI (1896-1918)

Pizzini Luigi (MT) 400x400

Luigi Pizzini nacque a Roncone in provincia di Trento il 10 ottobre 1896 da Giovanni Pizzini e Luigia Rizzonelli.

Secondo di quattro figli, Luigi emigrò da bambino negli Stati Uniti seguendo il padre a Belt in Montana dove aveva trovato lavoro presso le miniere di carbone della zona.

La sua infanzia fu complicata dai rapporti difficili tra i genitori che portarono prima la madre a trasferirsi insieme ai figli in Wyoming nel 1903 quindi il padre ad avviare una delicata istanza di divorzio in tribunale tra il 1906 ed il 1907.

Mappa della contea di Cascade, MT

Normalizzatasi la situazione in famiglia Luigi vide nell’esercito una opportunità e si arruolò a Great Falls il 24 aprile 1917 nella compagnia M del 2° reggimento della Guardia Nazionale del Montana, assorbito dal 163° reggimento di fanteria parte della 41ª Divisione.

L’addestramento sul suolo Americano si svolse a Camp Greene in North Carolina e a Dicembre del 1917, l’intero reggimento si imbarcò da Hoboken sul gigantesco transatlantico adibito a trasporto truppe Leviathan che lo trasferì in Europa insieme a migliaia di reclute.

Una volta in Francia, la 41ª divisione fu destinata a divenire una divisione di complemento  ed i suoi componenti furono temporaneamente assegnati a compiti ausiliari quali le operazioni di carico e scarico dei rifornimenti e la costruzione di cantonamenti.

Con le offensive tedesche di marzo una riorganizzazione si ritenne indispensabile e buona parte della 41ª si riversò nella 32ª resa quindi operativa; Luigi fu parte di quel trasferimento e si unì il 18 aprile 1918 alla compagnia K del 126° reggimento di fanteria parte della 32ª Divisione.

Poco dopo la divisione ricevette il battesimo del fuoco in Alsazia dove tra maggio e luglio del 1918, i reparti della Arrow Division affiancarono a rotazione i francesi nel controllo di un settore relativamene tranquillo a nord del confine con la Svizzera.

La situazione cambiò drasticamente a fine luglio quando la 32ª venne trasferita a Chateâu Thierry e quindi oltre la Marna per partecipare alla grande controffensiva alleata della Aisne-Marne che, a partire dal 18 luglio si era scatenata nei pressi di Soisson provocando la progressiva ritirata tedesca dal saliente creato durante le offensive di primavera.

La 32ª divisione raggiunse il 30 luglio la terza linea difensiva (Dora Stellung) lungo il fiume Ourcq, dove i tedeschi avevano sistemato numerossisime postazioni di mitragliatrici a copertura della massiccia ritirata alle loro spalle; gli scontri furono violentissimi ed il 126° partecipò in prima linea ai combattimenti tra il 2 ed il 6 agosto.

La linea del fronte si stabilizzò lungo la Vesla (Blücher Stellung) e per settimane tedeschi e alleati si contesero le rovine dei villaggi lungo il fiume.

La notte tra il 27 ed il 28 agosto il 126° reggimento rientrò in prima linea avvicendando truppe francesi di fronte al villaggio di Juvigny dove la ferrovia Soissons-Crecy su Mont e la collina denominata Hill 162.8 formavano un piccolo saliente tenacemente difeso dai tedeschi per rallentare l’avanzata alleata.

Alle 7:15 del mattino del 28, 15 minuti dopo l’ora H, il 3° battaglione si lanciò all’assalto dopo aver atteso invano la copertura dell’artiglieria francese. La compagnia K trovò le trincee abbandonate ma venne investita da un violento fuoco di infilata che ne decimò i ranghi. I sopravvissuti riuscirono ad avanzare ulterioremente e si trincerarono in ordine sparso verso la massicciata della ferrovia sino al pomeriggio per poi ritirarsi con il buio sotto una pioggia battente.

Il giorno successivo l’attacco riprese con il supporto dei carri armati Renault ed il 30 agosto gli americani catturarono il villaggio di Juvigny.

Luigi Pizzini venne ferito mortalmente in questi scontri, presumibilmente il primo giorno, e la sua morte venne registrata il 29 agosto 1918. Cinque anni dopo la sua scomparsa una targa venne sistemata nel parco centrale di Great Falls in Montana da parte della comunità italiana a memoria del suo sacrificio.

Carri armati Renault prima dell'avanzata su Juvigny, 29 agosto 1918 (NARA)
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