NICOLA SPADAFORA (1887-1918)

tursi

Nicola Spadafora nacque a Tursi in provincia di Matera il 26 aprile 1887 da Pasquale Spadafora, custode di una masseria, e Angela Maria Forgione, donna di casa.

Tra il 1900 ed il 1914 furono oltre 500 i tursitani che si avventurarono nel nuovo mondo in cerca di fortuna, tra di essi diversi componenti della famiglia Spadafora. Preceduto dai fratelli Giuseppe e Vincenzo, infatti, Nicola attraversò l’oceano nel 1911 a 24 anni compiuti, dopo aver svolto il servizio militare a Bari nel Regio esercito, per raggiungere proprio Vincenzo a Manhattan.

L’indirizzo del fratello e l’impiego presso il suo saloon al 95 di Market Street furono i dati che Nicola fornì al momento della sua registrazione nelle liste di leva nel giugno del 1917.

Venne coscritto quasi un anno dopo, ad aprile del 1918, e prese servizio immediatamente nella 152a brigata di deposito. Dopo poche settimane di addestramento, a camp Mills, Nicola fu tra le circa trecento reclute destinate a completare l’organico del 342° reggimento di Artiglieria da campo, proveniente in quei giorni da Camp Fuston in Kansas, e venne assegnato alla batteria D.

In gran segreto, la notte tra 26 ed il 27 giugno, il reggimento raggiunse i moli della White Star Line a Long Island dove ad attendere le truppe vi era il transatlantico britannico Justicia. Complessivamente 4690 uomini salirono a bordo e, alle 8:35 del giorno successivo, incominciò la traversata atlantica di un convoglio che oltre al Justicia comprendeva due incrociatori di scorta e nove altre mercantili.

A Liverpool, dopo una notte di riposo al campo Americano di sbarco di Knotty Ash, le truppe ripresero il viaggio attraverso l’Inghilterra per raggiungere Southampton dove erano in attesa le chiatte “Marguerite” e “Mona’s Queens” a bordo delle quali venne attraversato lo stretto della manica.

Una volta in Francia il 342° reggimento si trasferì a Camp de Souge, nei pressi di Bordeaux, dove venne organizzato il materiale, vennero forniti i cavalli e furono svolte intense attività di addestramento di tiro per sei settimane.

Cavalli destinati alle batterie di artiglieria a Camp de Souge (foto National Archives)

 

Il 15 settembre 1918, con un minimo preavviso, giunse l’ordine di dispiegamento al fronte, nel settore di Toul, con l’indicazione di entrare in azione nel più breve tempo possibile. I tre battaglioni del 342° raggiunsero quindi le zone assegnate (vicino al villaggio di Pannes) tra il 19 ed il 20, ed iniziarono immediatamente i lavori di fortificazione e trasporto di munizioni e materiali.

 

I movimenti delle batterie americane vennero notati dagli osservatori tedeschi che nel tardo pomeriggio del 21 settembre scatenarono un violento bombardamento sulle linee appena posizionate. La batteria D venne investita da numerosi pezzi da 150mm che causarono la morte di quattro soldati, il ferimento di altri otto (due dei quali morirono nei giorni successivi) e la perdita di quindici cavalli.

La radura dove si posizionaro i pezzi della Batteria D il 21 settembre 1918

Nicola Spadafora fu tra le vittime di quel bombardamento ed il suo corpo venne tumulato inizialmente dietro le rovine della chiesa del villaggio di Pannes con una cerimonia celebrata dal cappellano regimentale, il mormone Herbert B. Mow.

Successivamente, con l’istituzione dei sacrari Americani in Francia, la sua salma venne esumata e collocata a Thiaucourt, nel cimitero di Saint Mihiel, dove riposa oggi.

 

La chiesa di Pannes devastata dal bombardamento tedesco del 31 luglio 1916
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