Maltignano
Domenico Corvaro nacque a Maltignano, provincia di Ascoli Piceno, l’8 dicembre 1888 da Vincenzo Corvaro e Spina Impiccini.
La famiglia si trasferì nel vicino paese di Ancarano e Domenico fu cresciuto in ambiente contadino aiutando la famiglia nei campi. Terminati i due anni di ferma militare decise di emigrare nel 1913, seguito l’anno successivo dai fratelli Giacinto e Marino.
I tre fratelli si stabilirono in Pennsylvania, a Narbeth dove Domenico trovò impiego in una fattoria dei dintroni.
Il suo servizio militare iniziò nelle file di un reparto di rifornimento (104th ammunition train) in adestramento a camp Meade quindi si unì alla compagnia G del 112° reggimento di fanteria, 28ª divisione, con il quale attraversò l’oceano a bordo di un affollatissimo transatlantico Acquitania che trasportò in Europa oltre 6000 uomini.
Una volta in Francia l’addestramento riprese in Picardie sotto guida britannica e quindi, il 22 giugno, la 28ª Divisione fu assegnata alla sesta armata francese venendo dispiegata sul lato meridionale del saliente di Château Thierry; la 56ª brigata, della quale il 112° reggimento faceva parte, venne tenuta a disposizione della 39ª divisione francese, occupando la seconda linea difensiva e subendo pesanti bombardamenti in occasione dellultima fallita offensiva tedesca del 15 luglio (operazione Michael).
Il 112° ed in particolare la compagnia G ricoprirono un ruolo di primo piano nelle successive settimane nello sfondamento del fronte lungo il fiume Vesle.
La notte del 29 agosto 230 uomini delle compagnie G e H del 112° occuparono l’avamposto di Fismette. Poche ore dopo, alle 4 del mattino, i tedeschi scatenarono un violento bombardamento sia sul Villaggio che sulle posizioni a sud del fiume, tagliando così la possibilità di rinforzi. Subito dopo, truppe scelte d’assalto armate di lanciafiamme, granate e fucili automatici si lanciarono sugli americani che ingaggiarono una disperata quanto vana resistenza.
Meno di 30 uomini riuscirono a fuggire guadando il fiume in mezzo al filo spinato, il resto del contingente venne annientato o fatto prigioniero.
Domenico Corvaro presumibilmente venne ferito mortalmente durante l’operazione e la sua morte venne registrata il 1° settembre 1918.
Condividi questa storia