DONATO RICCIARDELLA (1892-1918)

Ricciardella Donato (PA)

Donato Ricciardella nacque a Ripacandida in provincia di Potenza il 24 novembre 1892 da Michele e Filomena Savino entrambi contadini.

Da bambino frequentò le scuole in Basilicata imparando a leggere e scrivere ed aiutando la famiglia nei campi sino all’estate del 1910 quando, diciottenne, si imbarcò da Napoli insieme ad alcuni suoi concittadini alla volta di Altoona, in Pennsylvania, dove era presente una nutrita colonia Italiana.

In America Donato lavorò presso un ciabattino siculo, Giuseppe Zanghi (americanizzato in Joseph Zang) e quando fu istituito il sorteggio obbligatorio dopo la dichiarazione di guerra, si registrò regolarmente come Don Richard nelle liste e non attese la chiamata, presentandosi volontario a Tyron in Pennsylvania il 24 luglio 1917.

Donato prese servizio tra le file della compagnia K, 110° reggimento di fanteria, in seno alla 28ª divisione in organizzazione a Camp Hancock in Georgia. Tuttavia presto ebbe dei ripensamenti e disertò rientrando ad Altoona e nascondendosi sotto il nome falso di Jack Martin presso la sorella Clementina Frezza.

All’inizio del 1918 un detective privato lo rintracciò e Donato venne arrestato ed giudicato dalla corte marziale che optò per il suo reintegro nelle file della sua compagnia orginale piuttosto che per una misura punitiva.

Una carolina d'epoca di Camp Hancock

Donato proseguì quindi nell’addestramento ed il 24 aprile 1918, seguì il 110° a Camp Merritt per ricevere l’equipaggiamento definitivo da utilizzare in Europa e svolgere gli ultimi esami di idoneità fisica; il primo maggio venne eseguita l’ultima rassegna ed il giorno successivo le truppe raggiunsero il porto di Hoboken dove l’intera divisione venne imbarcata su quattro transatlantici della marina inglese.

Donato salì a bordo dell’Ausonia, parte di un convoglio di quindici imbarcazioni che trasportava truppe (circa 30.000 uomini) e rifornimenti; dopo due settimane di navigazione senza incidenti arrivò a Liverpool per trasferirsi in treno a Dover e quindi in chiatta a Calais dove giunse nel primo pomeriggio del 18 maggio.

Una volta in Francia, il 110° venne assegnato per l’addestramento inizialmente agli inglesi del Twenty-fifth Northumberland Fusiliers, quindi, dopo meno di un mese, si rimise in movimento per mettersi a disposizione delle truppe francesi ad est di Parigi acquarienterandosi a Vivantes.

Trascorso il mese di giugno ed in previsione di un nuovo sfondamento tedesco lungo la Marna, il quartier generale venne avanzato a La Fosse Farm, nel settore di Confremaux, ed il terzo reggimento prese posizione nelle trincee a sud di Conde-en-Brie.

Quando il 15 luglio si scatenò l’offensiva, il 110° mantenne la posizione a costo di gravi perdite riuscendo comunque a contenere la spinta che si esaurì la sera del 17. Il reggimento rimase nei dintorni di Conde mentre gli alleati scatenavano una grande controffensiva per la riduzione del saliente di Château Thierry che avrebbe rappresentato lo spartiacque della guerra.

Ricevuti circa quattrocento uomini di rinforzi e riorganizzati i servizi, venne ricevuto l’ordine di movimento e alle cinque del mattino del 27 luglio il 110° attraversò la Marna sotto una pioggia battente e proseguì attraverso Forêt de Fere per sostituire il 156° reggimento francese in prima linea nelle vicinanze di Courmont di fronte alle difese tedesche posizionate su un piccolo rilievo coperto di vegetazione chiamato Bois de Grimpettes che dominava il fiume Ourcq.

Nei giorni successivi, il 110° lanciò sei sanguinosi attacchi prima di conquistare la posizione. Donato Ricciardella cadde colpito a morte alla tempia da un proiettile di mitragliatrice il 30 luglio 1918.

 

 

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