GIUSEPPE SAGLIUOCCOLO (1893-1918)

Giuseppe Sagliuoccolo nacque a Pietradefusi, in provincia di Avellino il primo ottobre 1893 da Luigi Carmine e Angela (Vitiello) Sagliuoccolo.

Cresciuto in ambiente contadino, Giuseppe seguì la famiglia al lavoro nelle campagne tra i comuni di Pietradefusi, Torre le Nocelle e Montemiletto fino alla primavera del 1912 quando si imbarcò da Napoli sul piroscafo Principi di Piemonte diretto a Pittston in Pennsyvania dove da qualche anno risiedeva un cugino.

In Pennsylvania venne raggiunto dopo due anni dal fratello minore Angelo Raffaele ed entrambi trovarono impiego nelle miniere di carbone della zona gestite dalla Hillside Coal and Iron Company.

Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra, entrambi i fratelli Sangiouccolo si registrarono nelle liste della contea di Luzerne durante il “registration day” il 5 giugno del 1917 e dopo 10 mesi Giuseppe fu chiamato alle armi prendendo servizio alle dipendenze nei ranghi della compagnia F del 145° reggimento di fanteria, parte della 37ª divisione.

Beraker Boys - Bambini addetti alla pulizia del carbone nelle miniere di Pittston (Foto LIbrary of Congress)

Dopo una prima fase di organizzazione e selezione negli Stati Uniti, si trasferì a Hoboken in New Jersey dove salì a bordo del Leviathan, un gigantesco piroscafo che trasportò in Francia un carico di 8510 uomini e diverse tonnellate di materiale bellico.

Il viaggio fu tranquillo ed il 22 giugno il Leviathan gettò l’ancora nel porto di Brest e le operazioni di sbarco iniziarono subito svolgendosi ordinatamente per quasi tre giorni. La divisione venne riassemblata nei dintorni di Bourmont, con il secondo battaglione del 145° stazionato a Goucourt, per lo svolgimento delle manovre sotto guida francese.

Il programma venne bruscamente interrotto a fine luglio quando l’intera divisione fu trasportata nei Vosgi per rilevare la 77ª divisione che presidiava il settore ad est di Baccarat, al confine con l’Alsazia e la Lorena. L’avvicendamento in prima linea tra il 145° reggimento ed il 308° si completò senza incidenti la notte tra il 2 ed il 3 agosto.

Due settimane dopo, alle due del mattino del 15 agosto 1918, Giuseppe Sagliuoccolo si trovava a presidio di un piccolo avamposto (Petit Post 14) insieme a tre suoi compagni quando i tedeschi lanciarono un raid preceduto da uno sbarramento di mortaio.

Giuseppe cadde colpito da una fucilata al ventre e da una scheggia di granata al volto al fianco di un altro immigrato, polacco, Kazimisz Ruj; gli altri due componenti del presidio, il caporale George Hadnett e l’italiano Pasquale Di Giacomo, riuscirono a respingere gli assalitori ingaggiando un drammatico corpo a corpo durato oltre mezzora. Per questi fatti furono decorati entrambi con la Distinguished Service Cross.

Il corpo di Giuseppe venne recuperato e sepolto nel cimitero di Pexonne; qualche anno dopo il fratello Angelo Raffaele, il quale aveva a sua volta partecipato brevemente all’American Expeditionary Force giungendo in Francia a fine ottobre, autorizzò la riesumazione ed il trasporto in America per la definitiva collocazione della salma nel cimitero militare nazionale di Arlington.

La lapide di Giuseppe Sangiuoccolo ad Arlington (foto Anne Cady www.findagrave.com)

 

 

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