Cesare Magoni nacque a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna, nel 1897 da Casimiro e Imelda Calzati.
Emigrò infante insieme alla madre e al fratello Giovanni nel dicembre del 1898, raggiungendo il padre a West Springfield in Massachusetts. Rimasto orfano da bambino (la madre morì nel 1904, il padre nel 1907) fu cresciuto dalla famiglia di Pietro Cotti, un concittadino che era emigrato con il padre nel 1898.
Ancora studente, si arruolò volontario in marina, venendo assegnato alla USS Montana impegnata nell’occupazione di Vera Cruz durante la rivoluzione messicana nel 1914.
Terminato il primo mandato, Cesare si arruolò nuovamente il 30 gennaio 1917 e dopo alcuni mesi trascorsi al porto di Boston, si imbarcò sul cacciatorpediniere Manley.
Destinato alla difesa dei convogli dai sommergibili tedeschi, il Manley venne stanziato nelle acque irlandesi intorno a Queenstown (oggi Cobh) ed Il mattino del 19 marzo 1918, insieme ad altri cinque cacciatorpedinieri, si avvicinò ad un convoglio di dieci navi provenienti da Dakar, scortate dall’incrociatore britannico HTM Motagua.
Per una manovra azzardata il Manley ed il Motagua vennero in contatto. A causa dell’urto, una delle cariche di profondità contenuta nel lanciacariche cadde ed esplose, devastando la poppa del Manley, causando un violento incendio e provocando l’esplosione di altre cariche.
L’incidente provocò la morte di 33 marinai sul Manley (30 sul Motagua), tra i quali Cesare Magoni. Le sue spoglie furono riportate negli Stati Uniti dove riposano nel cimitero di Springfield, in Massachusetts, sotto il nome di Charles Magoni.
Condividi questa storia