EDUARDO BASILE (1899-1918)

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Eduardo Luigi Basile nacque a Torano Castello, in provincia di Cosenza, il 25 maggio 1899 da Biagio Luigi e Sofia (Barrella) Basile.

Il padre, sarto, lasciò la Campania alla volta di Brooklyn nel 1903, raggiunto dalla madre e dalla sorellina l’anno successivo; Eduardo rimase in affidamento alla nonna materna Caterina Serpa e con lei raggiunse i genitori nell’estate del 1906 a Philadelphia dove si erano nel frattempo trasferiti.

Eduardo era il primogenito ed unico maschio di sette figli, cinque dei quali nati negli Stati Uniti; in Pennsylvania frequentò le scuole e trovò impiego giovanissimo presso la Budd Company, fabbrica di componenti per automobili.

Catena di montaggio della Budd Co. a Philadelphia (foto Hagley Digital Archive)

Poco dopo il suo diciottesimo compleanno, Eduardo si arruolò volontario nelle file della compagnia I del 1° reggimento della Guardia Nazionale della Pennsylvania, assorbito dal 109° reggimento di fanteria, 28ª divisione.

La fase di addestramento in America si svolse presso le strutture di Camp Hancock in Georgia fino alla primavera del 1918 quando l’intera divisione venne trasferita verso la Francia. Eduardo non viaggiò con il suo reggimento il 3 maggio 1918, per un surplus nelle liste di carico, tuttavia raggiunse i suoi compagni un mese dopo, navigando a bordo del transatlantico Vauban.  

Appena arrivato si unì al reggimento nella zona di Conde-en-Brie, dove agli inizi di luglio la 28ª divisione rimase a supporto delle truppe francesi in previsione di una massiccia offensiva tedesca che si verificò lungo la Marna il 15 luglio. Si trattò dell’ultimo assalto tentato da Luderdoff per chiudere i conti, ma non riuscì e dopo appena due giorni la spinta si era esaurita e gli alleati lanciarono una violenta controffensiva atta a tagliare il saliente di Château Thierry e riprendere l’iniziativa.

Il 109° si riorganizzò per qualche giorno, decontaminando dal gas il proprio equipaggiamento ed evacuando i feriti; quindi, il 26 luglio, il quartier generale ricevette l’ordine di attraversare la Marna ed avanzare oltre l’Ourcq dove i tedeschi in ritirata opposero una feroce resistenza nelle giornate del 29 e 30 rallentando l’inseguimento degli americani.

Il 31 luglio la 28ª divisione venne sostituita in prima linea dalla 32ª e si riorganizzò nella foresta di Jaulgonne con 13 nuovi ufficiali e 945 uomini di rincalzo ed il 6 di agosto ricevette l’ordine di riprendere la pressione sui tedeschi che si erano portati più a nord, lungo il fiume Vesle.

I combattimenti lungo la Blücher stellung furono molto duri e la notte tra il 12 ed il 13 agosto, la compagni I del 109° reggimento attraversò il fiume su tavole di legno all’altezza di Fismette, rilevando il malridotto 1° battaglione del 111° che presidiava da alcuni giorni la periferia in rovina del villaggio.

Gli Americani mantennero le posizioni operando alcuni raid notturni contro le posizioni di mitragliatrici che controllavano l’accesso al ponte diroccato. La notte del 14 agosto 1918, Eduardo morì sul colpo in seguito all’esplosione ravvicinata di una granata mentre presidiava un avamposto a Fismette. Il suo corpo venne recuperato ed oggi riposa a Fere-en-Tardenois nel cimitero americano della Oise-Aisne.

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