LUDOVICO BORELLI (1895-1918)

Roccagorga-Stemma

Ludovico Borelli nacque a Roccagorga, un comune alle pendici dei monti Lepini meridionali, nell’attuale provincia di Latina il 23 novembre 1895 da Valerio Borelli.

Trascorse l’adolescenza in un ambiente contadino che passò alla cronaca quando, il 6 gennaio 1913, una protesta popolare organizzata da una società di mutuo soccorso che rivendicava i diritti dei contadini esigendo le dimissioni del sindaco e del medico del paese, degenerò e venne repressa nel sangue causando la morte di sette persone (compreso un bambino di cinque anni) ed il ferimento di altre 23.

Pubblicava il Messaggero il giorno successivo:

“A Roccagorga questa mattina avvennero gravissimi fatti, in seguito a una rivolta popolare contro il municipio che, secondo i rivoltosi, sarebbe colpevole di aver principalmente trascurato il servizio sanitario. Il paese di Roccagorga, che dista 7 chilometri da Piperno e 35 da Frosinone, si trova nel centro dei monti Lepini, a 298 metri s.l.m. È un ex feudo dei Doria-Pamphilj. La popolazione è in maggioranza agricola e le campagne producono olio, granoturco e frutta di cui si fa esportazione nei paesi vicini”

Il servizio del Messaggero sui fatti di Roccagorga

In questo ambiente, nell’autunno dello stesso anno, Ludovico maturò la decisione di emigrare verso gli Stati Uniti, e si imbarcò da Napoli raggiungendo un cugino a Chicago.  

Dall’Illinois si trasferì in Connecticut, a Bridgeport dove poche settimane dopo la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti alla Germania, si arruolò volontario nel secondo reggimento della Guardia Nazionale del Connecticut presentandosi in un centro di reclutamento l’8 maggio 1917.

Una stazione di reclutamento per il secondo reggimento della Guardia Nazionale del Connecticut a Bridgeport (Foto Bridgeport History Center - The world War I collection)

Il 22 agosto 1917 venne creata la 26ª divisione composta da reggimenti provenienti dagli Stati del New England: i due reggimenti della Guardia Nazionale del Connecticut vennero fusi e diedero vita al 102° reggimento di fanteria. Ludovico venne assegnato alla compagnia B, e rimase in addestramento a Camp Devens sino al 19 settembre quando, da Montreal, si imbarcò sul piroscafo Missanabie per raggiungere senza incidenti il porto di Liverpool.

Trasferito oltremanica, il 102° venne avviato nelle vicinanze di Neufchâteau per proseguire le manovre sotto guida francese; in questo periodo la 26ª divisione fu assegnata all’XI corpo d’armata francese alternando settimane di esercitazione con periodi di prima linea nel settore dello Chemin des Dames, concludendo questa fase il 18 marzo.

La notte tra il 31 marzo ed il 1 aprile, la 26ª divisione iniziarono a rilevare la 1ª divisione nel settore di Toul-Boucq, assumendone il controllo il 3 aprile.

I movimenti americani non passarono inosservati e i tedeschi intensificarono i bombardamenti ed i raid. Durante una di queste operazioni, il 10 aprile 1918, Ludovico Borelli rimase ucciso; i suoi resti riposano a Thiaucourt nel cimitero Americano di Saint Mihiel.  

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