DOMENICO BERTOLERO (1895-1918)

Borgiallo

Domenico Bertolero nacque a Borgiallo in provincia di Torino, il 5 febbraio 1895 da Domenico e Maria Bertolero.

I genitori erano emigrati una prima volta alla fine del 1800, stabilendosi, insieme allo zio paterno Nicolao, nella comunità di Du Quoin nel centro dell’Illinois dove nacque il fratello maggiore Giuseppe nel 1893.

Rientrati in Piemonte l’anno successivo, la famiglia Bertorlero rimase unita a Borgiallo solamente pochi anni, il padre infatti emigrò nuovamente, questa volta alla volta di Roslyn, nello stato di Washington, dove fu impiegato nelle miniere di carbone della zona. Nel settembre del 1903, Maria e i due bambini salparono a loro volta da Le Havre e lo raggiunsero a Roslyn dove nacquero due bambine, Giovanna (1904) e Margherita (1906).

Domenica 3 ottobre 1909 una fuga di gas provocò una gigantesca esplosione ed un violento incendio nella galleria 4 della miniera di Roslyn uccidendo 10 uomini che in quel momento stavano lavorando in manutenzione. Tra di essi vi fu Domenico Bertolero che perse la vita a 42 anni all’interno del tunnel; il suo corpo venne sepolto nel crollo della volta e fu recuperato dopo quasi un anno.

L'articolo pubblicato sul quotidiano di Seattle riguardante l'incidente del 1909.

Maria rimase a Roslyn ancora qualche tempo, lavorando come lavandaia, ma nel 1911 decise di rientrare portando con sè le figlie e Domenico mentre il primogenito Giuseppe rimase in America, trasferendosi a Seattle.

Tuttavia Domenico rimase in Italia ancora solo due anni e nel settembre del 1913 attraversò per la terza volta l’oceano tornando a Roslyn con due cugini per lavorare nella stessa miniera gestita dalla Northwestern Improvement Company dove aveva perso la vita il padre.

Con l’istituzione della registrazione obbligatoria nelle liste di leva, in seguito all’ingresso in guerra degli Stati Uniti, Domenico si registrò insieme al cugino Guido nella contea di Kittis; il suo numero venne estratto e venne quindi arruolato nelle file del 161° reggimento di fanteria, parte della 41ª divisione e trasferito oltreoceano nel dicembre 1917 a bordo del transatlantico President Lincoln.

Una volta in Francia il reggimento venne impiegato nelle retrovie ed in primavera venne utilizzato come serbatoio di rincalzi per le divisioni impegnate al fronte. Domenico venne quindi assegnato alla compagnia A del 9° reggimento di fanteria, parte della 2ª divisione.

Con poco addestramento e nessuna esperienza di campo, Domenico raggiunse il fronte nelle vicinanze del villaggio di Vaux, parte di un piccolo saliente in mano tedesca da qualche mese e obbiettivo di un attacco da parte del II/9 e del III/23 previsto per il primo luglio e condotto con successo grazie ad una accurata preparazione delle artiglierie.

Il due luglio il I/9 (primo battaglione, 9° reggimento) sostituì in linea il III/23 reggendo il contrattacco tedesco verso le posizioni di Bois de la Côte 192.

Domenico Bertolero rimane ucciso durante quei combattimenti ed il suo corpo, inizialmente sepolto in loco, venne riesumato per volere del fratello Giuseppe e trasferito in America nel 1921 dove riposa a Roslyn vicino al padre.

Il villaggio di Vaux dopo l'attacco Americano
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