GIUSEPPE ANTRILLI (1893-1918)

Antrilli Giuseppe (PA) 400x400

Giuseppe Antrilli nacque in contrada Morretto nelle campagne a pochi chilometri da Torricella Peligna, in provincia di Chieti, il 10 dicembre 1894 da Pietro e Brigida Di Luzio.

Quinto di otto figli, fu cresciuto in ambiente contadino aiutando nei campi di famiglia fino al dicembre del 1910 quando, imbarcatosi da Napoli sul piroscafo Duca Degli Abruzzi, raggiunse a Philadelphia il padre il quale vi si era stabilito una prima volta presso la primogenita Agata dal 1900 al 1905 ed una seconda nel 1907.

Pietro rientrò in Italia e Giuseppe venne raggiunto nel dicembre del 1913 dal fratello minore Donato; i due fratelli si trasferirono da Philadelphia a Lewistown in Pennsylvania, dove trovarono entrambi impiego come operai presso il setificio della Susquehanna Silk Mills Company.

Giuseppe e Donato Anrtilli fotografati negli Stati Uniti

All’ingresso in guerra degli Stati Uniti, Giuseppe venne coscritto prendendo servizio il 20 settembre 1917, dopo una serie di trasferimenti entrò a far parte della compagnia G del 39° reggimento di fanteria il quale, a Dicembre del 1917 fu assegnato alla 7ª brigata di fanteria, 4ª divisione in organizzazione a Camp Green in North Carolina.

L’addestramento negli Stati Uniti fu limitato dalla carenza di equipaggiamento adeguato (incluso il vestiario), dai ritardi nel completamento del campo e, non da ultimo, dalle rigidissime condizioni meteorologiche dell’inverno 1917-1918.

Completato l’organico con una nuova infusione di reclute provenienti da ogni angolo d’America, il 39° si trasferì a Camp Mills a metà aprile per raggiungere a scaglioni il porto di Hoboken dove una serie di navi avrebbero caricato l’intera divisione verso la Francia.

Giuseppe salì a bordo della Dante Alighieri, un piroscafo della Transatlantica Italiana attivo sulla rotta Genova-Palermo-New York in tempo di pace adibito al trasporto truppe dopo l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, e dopo una decina di giorni di navigazione tranquilla raggiunse il porto francese di Brest il 23 maggio.

Al momento dello sbarco della 4ª divisione si stavano scatenando le ultime offensive tedesche sul fronte occidentale, si rendeva quindi necessaria una accelerazione dei tempi di addestramento.

Di conseguenza, dopo poche settimane di manovre a guida francese e britannica sufficienti unicamente a familiarizzare con il nuovo equipaggiamento, la notte del 15 luglio venne ricevuto l’ordine di avanzata sulle seconde linee francesi in preparazione alla grande controffensiva preparata dal maresciallo francese Foch; il 39° venne temporaneamente assegnato alla 33ª divisione francese e con essa passò all’attacco senza aver mai visto una trincea la mattina del 18 luglio, conquistando Buisson de Cresnes e Noroy, nella valle del fiume Ourcq.

Il giorno successivo l’avanzata fu ripresa raggiungendo una posizione ad un paio di chilometri a sudest del villaggio di Chouy; durante la mattina del 20 luglio il reggimento venne ritirato dal fronte e riassegnato alla 4ª divisione la quale per una decina di giorni si mantenne nelle retrovie mentre proseguiva la graduale ritirata tedesca che, rallentando l’avanzata franco-americana, cercava di evacuare uomini e materiali.

Le operazioni americane nell'offensiva della Aisne Marne

Ai primi di agosto la linea difensiva tedesca si trovava dislocata lungo il fiume Vesle e la Ivy Division rientrò in linea rilevando la Rainbrow Division (42ª), prendendo posizione nella Forêt de Nesles durante la notte tra il 2 ed il 3 agosto ed immediatamente lanciandosi all’assalto la notte stessa. La marcia di avvicinamento al fiume effettuata sotto una pioggia battente ed in piena oscurità, venne però bloccata dall’artiglieria tedesca e, verso mezzanotte venne ordinato il ripiegamento.

Il giorno successivo il 39° ripetè l’attacco e riuscì ad occupare il villaggio di St. Thibaut in mattinata attraversando per la prima volta il fiume Vesle non riuscendo tuttavia a mantenere una solida testa di ponte; la resistenza tedesca si fece più feroce e per tutta la giornata non si registrarono ulteriori avanzamenti.

All’alba del 5 agosto venne rinnovato l’attacco verso il fiume, con il secondo battaglione in primissima linea, ma nonostante lo sbarramento di artiglieria, solamente 38 uomini riuscirono ad attraversare il fiume all’altezza del ponte diroccato, venendo bloccati immediatamente dal fuoco delle mitragliatrici; per tutta la giornata gli ulteriori tentativi di attraversamento vennero respinti con gravi perdite.

La notte tra il 5 ed il 6 agosto le truppe americane vennero arretrate per permettere all’artiglieria di spazzare le linee nemiche (secondo i comandi americani i villaggi di Bazoches e Haute Maison dovevano essere “cancellati dalle mappe”) e quindi rinnovare il tentativo di sfondamento nel pomeriggio; nuovamente l’operazione fallì così come l’ultimo attacco serale operato dal 1° battaglione.

Il 7 agosto il 39° reggimento venne sostituito in prima linea e si ritirò nella Forêt de Doles fino al successivo ripiegamento avvenuto l’11 agosto.

Giuseppe Antrilli perse la vita in questi violenti scontri intorno a St. Thibaut; ufficialmente il suo decesso venne registrato il decesso il 6 agosto 1918 ed il suo corpo, inizialmente tumulato in loco, venne riesumato e sistemato nel cimitero americano di Fere en Tardenois.

La triste sorte di Giuseppe venne seguita anche dal fratello Donato, il quale, coscritto a sua volta nella compagnia B del 60° reggimento di fanteria, perse la vita durante le operazioni di riduzione del saliente di Saint Mihiel il 16 settembre 1918, poco più di un mese dopo Giuseppe.

Si ringrazia per le fotografie Karey Hodges.

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