VALENTINO VOLPE (1887-1918)

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Valentino Volpe nacque ad Amorosi in provincia di Benevento il 14 marzo 1887 da Pasquale e Agata di Paolo.

Cresciuto in ambiente contadino, emigrò una prima volta dal 1903 al 1908 stabilendosi nella piccola comunità di Glasco situata lungo il fiume Hudson tra New York ed Albany, colonizzata principalmente da bassa manovalanza italiana ed irlandese che offriva lavoro nei mattonifici che rifornivano lungo il fiume le metropoli della costa est.

Rientrato in Italia, svolse il servizio militare e si sposò per tornare a Glasco nella primavera del 1911 dove, al momento della registrazione per il sorteggio di leva, risultava impiegato presso la Washburn Brothers Co.

Lo spaccio della fabbrica di mattoni della Washburn Brothers, una dei sei mattonifici della zona

Valentino non attese gli esiti della lotteria e si arruolò volontariamente nell’esercito americano prendendo servizio il 17 agosto 1917 a Fort Slocum, NY inquadrato nelle fila della compagnia C del 39° reggimento di fanteria in organizzazione a Camp Syracuse.

Assegnato alla quarta divisione, l’addestramento del 39° proseguì a Camp Greene in North Carolina e si protrasse fino a Maggio quando l’intero reggimento si trasferì ad Hoboken per essere imbarcato. Valentinò fu promosso al grado di caporale e salì a bordo del piroscafo italiano Dante Alighieri raggiungendo il porto francese di Brest senza incidenti il 18 maggio 1918.

Il 39° una volta in Francia fu dislocato vicino a Samer per un periodo di addestramento sotto guida britannica che durò appena nove giorni, il 15 giugno il reggimento si accampò nei pressi di Acy-en-Multien nella zona di Chateâu Thierry, ad una ventina di chilometri dal fronte. L’addestramento venne interrotto brevemente per le celebrazioni del 4 di luglio con il reggimento che venne scelto come rappresente della quarta divisione ed inviato a Parigi per una parata sui campi elisi.

La parata del 4 luglio 1918 a Parigi

Quando si scatenò l’ultima offensiva tedesca il 15 luglio, il 39° fanteria venne spostato a nord verso Soissons, in vista di un impiego nell’imminente controffensiva pianificata dal maresciallo Foch per eliminare il saliente di Chateâu Thierry.

Il 18 luglio gli alleati passaro infatti al contrattacco e al 39° fu affidato il compito di avanzare attraverso il bosco di Buissons de Cresnes e catturare il villaggio di Noroy-sur-Ourcq. Raggiunto l’obbiettivo, il reggimento venne sostituito in prima linea la notte del 20 e si attestò sulle retrovie stabilendo i propri quartier generali a Saint Quentin in consolidamento delle posizioni in Forête de Fere a supporto della 42ª Rainbow Division in prima linea.

 Alle otto di sera del primo agosto 1918, un aereo tedesco intercettò la colonna del primo battaglione del 39° reggimento che marciava in doppia fila indiana verso una nuova posizione avanzata nella Forête de Fere, nelle vicinanze del villaggio di Saint Thibault. Il pilota sganciò una serie di bombe in rapida successione con un effetto devastante sugli americani che lasciarono sul terreno 27 morti e 94 feriti. Valentino Volpe fu registrato tra le vittime del raid.

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