GUIDO BANCHIERI (1895-1918)

Chiesina Uzzaenese

Guido Banchieri nacque a Chiesina Uzzanese, frazione di Uzzano in provincia di Pistoia, il 17 agosto 1895 da Eugenio Banchieri e Zelinda Magrini.

Il padre emigrò in America agli inizi del secolo ed al suo ritorno la famiglia si trasferì nella vicina Altopascio. Negli anni successivi furono la sorella Colomba (1911) ed il fratello Cesare (1912) a seguire le orme paterne, stabilendosi in Pennsylvania e venendo raggiunti da Guido agli inizi di ottobre del 1913.

I fratelli raggiunsero Pittsburgh dove Cesare lavorò come commerciante per la fabbrica di caramelle di un compaesano (Magrini Candy Company) e Guido come cuoco presso il prestigioso Union Club.

Pochi mesi dopo la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti, si arruolò volontario prendendo servizio il 2 luglio 1917 nelle file dell’Headquarters Company della guardia nazionale della Pennsylvania e quindi presso i quartieri generali della 56a Brigata di fanteria, parte della 28a (Keystone) divisione, in qualità di cuoco.

Il trasferimento oltreoceano avvenne al termine dell’addestramento, il 5 maggio 1918, a bordo del transatlantico Olympic, nave gemella del Titanic, e, dopo un breve periodo organizzativo, Guido raggiunse il fronte, seguendo le operazioni del 111° e 112° reggimento di fanteria che componevano la 56a brigata.

L'Olympic durante la guerra

Durante la seconda battaglia della Marna, Guido si trovava presso il quartier generale vicino a Nogent l’Artaud, alle immediate spalle della terza divisione protagonista della resistenza disperata del 15 luglio.

Respinto l’ultimo assalto tedesco con il contributo fondamentale dei rincalzi provenienti dalla 56a brigata iniziò immediatamente la controffensiva alleata, attraversando la Marna e risalendo la valle dell’Ourq e della Vesle oltre il villaggio di Fismes.

Nel primo pomeriggio del 22 agosto 1918 a Ferme de Montaon, situata tra i villaggi di Dravegny e Fismes, i tedeschi scatenarono un violento bombardamento sulle posizioni americane; Guido, che stava lavorando nelle cucine da campo, corse verso un riparo ma venne investito da una pioggia di schegge e pietre che lo ferirono gravemente alle gambe, alle braccia e al collo.

La notizia del ferimento di Guido Banchieri in un giornale di Pittsburgh

Immediatamente soccorso, venne evacuato all’ospedale da campo #4 dove fu operato e quindi trasferito a Parigi per la convalescenza presso il Base Hospital #41. Le sue condizioni tuttavia peggiorarono presto e contrasse una grave infezione; morì alle 14:30 del 18 settembre 1918.

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