PIETRO ACONE (1895-1918)

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Pietro Acone nacque a Prignano Cilento, in provincia di Salerno, il 18 dicembre 1895 dall’unione tra Giuseppe Acone e Carmela Di Vizia.

Ad appena tre anni, nel dicembre del 1898, emigrò con la madre in America a raggiungere il padre che si era stabilito a Connellsville, in Pennsylvania. L’anno successivo la coppia si sposò e nel maggio del 1900 nacque un altro bambino, Domenico.

Carmela Di Vizia morì improvvisamente e Giuseppe Acone rientrò in Campania insieme ai due bambini stabilendosi a Ogliastro Cilento dove si risposò nel 1903 con Marianna Pasciuto.

Nel 1912 Pietro emigrò nuovamente in Pennsylvania in compagnia del padre Giuseppe ed entrambi trovarono impiego presso la Shamrock Supply Company di New Salem.

Dopo l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, prese servizio inizialmente a Camp Lee e quindi a Camp Gordon nelle file della compagnia E, secondo battaglione, 327° reggimento di fanteria, parte della 82ª divisione denominata All American in quanto formata da reclute in arrivo da 48 stati differenti.

La divisione rimase in Georgia fino alla primavera del 1918 quando una serie di trasporti trasferì le truppe in Francia per proseguire l’addestramento inizialmente sotto guida britannica nella zona di Escarbotin, quindi sotto guida francese nei settori di Toul e Marbache con le truppe francesi.

Si trattava di settori relativamente tranquilli, ad eccezione del periodo tra il 12 ed il 18 settembre corrispondenti all’offensiva americana di Saint Mihiel che vide in particolare la compagnia E del 327° impegnata nel raid contro Belle Aire Farm il 13 settembre.

Il 18 settembre il 182° reggimento di fanteria francese avvicendò il 327° e gli Americani si ritirarono nelle retrovie intono a Belleville dove rimasero fino al 24 quando, in preparazione della offensiva della Meuse Argonne, l’intera divisione venne trasportata in camion verso Rarecourt ai margini della foresta.

Avendo ricevuto un messaggio che riportava lo sbandamento della linea della 35ª divisione, il secondo battaglione del 327° avanzò al mattino del 30 settembre 1918, verso i rilievi a nordovest di Baulny allo scopo di rinforzarne il presidio e sferrare un attacco nel primo pomeriggio verso le posizioni di Montrebeau Woods.

La manovra di avvicinamento avvenne in campo aperto e attirò immediatamente lo sbarramento delle artiglierie tedesche che inflissero pesanti perdite agli americani prima che potessero raggiungere le postazioni sul crinale.

Di conseguenza l’attacco previsto per le 14:00 venne inizialmente posticipato per le 5 del mattino successivo. Alle 3 di notte del primo ottobre, il 327° venne informato dell’entrata in scena della 1ª divisione in prima linea, con il conseguente avvicendamento del reggimento che si ritirò a Varennes prima dell’alba.

Nell’operazione del 30 settembre gli americani persero 139 uomini, tra i quali Pietro Acone, ucciso dall’esplosione di una granata. I suoi resti vennero interrati inizialmente in loco per poi essere trasferiti nel cimitero militare di Romagne Sous Montfaucon dove riposano oggi.

Documentazione di sepoltura di Pietro Acone (National Archives)
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