PIETRO PETRELLA (1888-1918)

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Pietro Petrella nacque a Pratola Peligna, in provincia di L’Aquila, il 13 maggio 1893 da Panfilo e Maria Giuseppa Di Giannantonio.

Trascorsa l’infanzia e l’adolescenza in Abruzzo lavorando nei campi ed imparando a leggere e scrivere, Pietro svolse il servizio militare per due anni nelle fila del 25° reggimento di fanteria assumendo il grado di caporalmaggiore; venne congedato a Parma il primo settembre 1910 e rientrò a Pratola Peligna.

L’anno successivo, con l’esplosione della crisi turca e la conseguente mobilitazione definita dal regio decreto del 23 settembre, Pietro venne richiamato ed assegnato al 26° fanteria con il grado di sergente con il quale raggiunse la Tripolitania a fine novembre.

Cartolina del 26° reggimento in Libia
Medaglia di bronzo assegnata per i fatti di Derna a Mario Pacchiotti, commilitone di Pietro Petrella

Il 27 dicembre 1911 nei dintorni di Derna, alcune colonne italiane furono schierate a protezione del genio intento alla riparazione dell’acquedotto dell’accampamento sabotato la notte precedente. Improvvisamente un contingente di truppe libiche e turche guidate da Mustafa Kemal (il futuro Ata Turk) attaccò gli italiani infliggendo pesanti perdite (10 ufficiali e 108 soldati) non riuscendo tuttavia a sfondare le linee. In questa circostanza Pietro si guadagnò una medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione:

“Sotto il fuoco nemico con fermezza e coraggio concorse a radunare, arrestare e ricondurre al combattimento gente dispersa e in ritirata”

Rientrato in Italia e congedatosi dal Regio Esercito il 4 maggio 1912, si imbarcò nuovamente da Napoli alla volta di Philadelphia dopo appena due mesi rimanendo in Pennsylvania alcuni anni lavorando come operaio intorno a Pittsburgh.

Dopo aver avviato le pratiche di naturalizzazione, raggiunse il fratello Giovanni a Cleveland in Ohio, dove iniziò a lavorare presso la raffineria della Standard Oil Company.

Fu a Cleveland che riprese la carriera militare di Pietro Petrella, questa volta con la divisa dell’esercito americano, il 5 ottobre 1917. Dopo diversi mesi trascorsi nei campi di addestramento della costa est degli Stati Uniti, si imbarcò con le truppe di rincalzo da Camp Merrit, in New Jersey, il 22 giugno 1918 sul piroscafo Bohemian.

Una volta giunto in Francia venne assegnato alla compagnia L del 23° reggimento di fanteria, parte della 1a divisione, duramente provato dai combattimenti sostenuti incessantemente negli ultimi sei mesi.

Pietro fu impegnato in prima linea durante le operazioni di riduzione del saliente di Saint MIhiel, combattute tra il 12 ed il 14 settembre 1918, operazioni che anticiparono la grande offensiva finale scatenata su tutto il fronte dagli alleati, e che vide gli americani impegnati nel settore compreso tra la foresta delle Argonne ed il fiume Mosa.

Nel contesto di queste ultime operazioni, il mattino del 4 ottobre 1918, il terzo battaglione del 23° reggimento di fanteria si trovò ad avanzare congiuntamente con il 5° reggimento dei Marines verso il villaggio di Saint-Étienne-à-Arnes, in quello che i sopravvissuti avrebbero definito “The Box”.

Quando gli americani raggiunsero un vasto campo di canna da zucchero in campo aperto, dalle postazioni protette dei boschi antistanti, i tedeschi scatenarono un violento fuoco di mitragliatrice che bloccò l’avanzata per tutto il giorno infliggendo pesanti perdite.

Tra i caduti vi fu anche Pietro Petrella il cui corpo venne recuperato ed inizialmente sepolto in loco per poi essere traslato a Romagne sous Montfaucon nel cimitero Americano.

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