Salvatore di Noto nacque a Siracusa l’8 febbraio 1898 da Carmela Albo.
Rimasto orfano di padre da bambino, seguì la madre in America nel 1913, stabilendosi inizialmente a New York e quindi a Cleveland in Ohio.
Appena diciottenne si arruolò volontario nel corpo dei Marines, prendendo servizio il 10 gennaio 1917 in forze alla 51ª compagnia, secondo battaglione del 5° reggimento. Trascorsi sei mesi in diversi basi negli Stati Uniti (Parris Island, Norfolk, Quantico), Salvatore si imbarcò sul piroscafo U.S.S. Henderson nel tardo giugno 1917, arrivando a Saint Nazaire con il primo contingente Americano.
Per tutta l’estate del 1917, il secondo battaglione fu affidato in addestramento al 115° battaglione dei cacciatori alpini (chasseurs des Alpes), denominati les diables bleus e considerati truppe d’elite dell’esercito francese, operante nelle vicinanze di Menancourt. Il programma prevedeva l’adedstramento alla guerra di trincea, al combattimento alla baionetta, all’utilizzo delle armi automatiche e delle granate ed al consolidamento delle posizioni di difesa.
A settembre, il reggimento venne scorporato dalla prima divisione e divenne il nucleo di formazione della seconda e le manovre si protrassero attraverso l’inverno nella zona di Damblain, nei Vosgi.
Il primo impiego in linea avvenne nel marzo del 1918, nel settore di Montgirmont, vicino a Verdun, quindi venne trasferito a Chatillon dove occupò le trincee sino al 29 aprile quando il reggimento si ritirò nel nord della Francia, per un periodo di riposo vicino a Courcelles.
Lo sfondamento tedesco allo Chemin des Dames interruppe il riposo della seconda divisione: la seconda divisione venne immediatemente inviata nel settore di Château Thierry a supporto delle truppe francesi vicine al collasso.
Arrivati in linea il 2 giugno, la brigata dei Marines venne posizionata lungo una linea difensiva tra Hill 142 e la punta settentrionale di Bois de Veully; dopo due giorni di combattimenti riuscirono a bloccare l’avanzata tedesca e contrattacarono il 6 giugno verso Bois de Belleau in quello che diventò il giorno più sanguinoso della storia dei Marines.
Le posizioni conquistate vennero contese per diversi giorni, con ripetuti contrattacchi e violenti bombardamenti. Alle 4:30 del mattino dell’11 giugno 1918, il secondo battaglione attaccò nuovamente verso l’estremità nord di Bois de Belleau e Hill 133; la manovra prevedeva l’avanzata attraverso un campo di grano dell’ampiezza di un chilometro, spazzato di continuo dal fuoco delle mitragliatrici tedesche.
Le perdite furono elevatissime, per un guadagno modesto. Tra le vittime di quell’assalto vi fu anche Salvatore Di Noto, il cui corpo non fu recuperato e la cui scomparsa venne comunicata alla madre a Montreal.
Fonti:
United States Marine Corps. History of the Second Battalion, Fifth Marines. Quantico, 1938.
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